Le Acli in piazza insieme ai Patronati contro i tagli della legge di stabilità

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Roma, 15 novembre 2014 – «Siamo oggi in duecento piazze d’Italia per ribadire l’importanza dei Patronati per i cittadini, – afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, il cui Patronato, insieme ai Patronati Inas, Inca e Ital, promuove l’odierna Giornata della tutela gratuita – per raccogliere altre firme a loro favore, per sostenere il confronto in corso con il governo che ci auguriamo orientato in una direzione utile al Paese. Un dialogo confermato attraverso varie iniziative per emendare la legge di stabilità, tra cui quella di quasi duecento parlamentari del Partito democratico, volte a ripristinare l’ammontare del fondo previsto per i Patronati in modo da evitare così il ridimensionamento dei servizi. È indiscutibile l’utilità sociale dei Patronati – aggiunge Bottalico – per milioni di cittadini, soprattutto quelli con limitate risorse economiche che non avrebbero altri mezzi per far valere i loro diritti. Non è un caso che le tutele assicurate in modo universale dai Patronati abbiano anche una rilevanza costituzionale come ci ha ricordato la Corte Costituzionale, in una sentenza del 2000: esse “corrispondono a un interesse pubblico direttamente riconducibile all’art. 3, secondo comma, della Costituzione”».

«In più di 200 luoghi significativi sparsi per tutta l’Italia, – afferma Paola Vacchina, presidente nazionale del Patronato Acli – siamo a servizio dei cittadini, dei migranti, delle istituzioni anche per le strade, nei mercati, nelle piazze, anche di sabato. Lo facciamo con un di più di disponibilità e di lavoro, con uno spirito solidale e di gratuità, con una forte volontà costruttiva, come è nella nostra tradizione da sempre. Ho scelto il Veneto – aggiunge Paola Vacchina -, insieme ad Andrea Luzi, presidente regionale Acli e a tutti i dirigenti locali, per venire a testimoniare tra l’altro quanto è preziosa la capacità del Patronato Acli di collaborare con gli enti locali, i Comuni innanzitutto: un patronato del futuro ancora più efficace e trasversale ai bisogni di tutti, vicino alla gente e per la comunità. Un servizio non più solo funzionale al pensionamento ma necessario nell’intero arco di vita per lavoratori, giovani e famiglie».

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