Per i pensionati: notizie dei mesi luglio e agosto
Durante i mesi di luglio e agosto i pensionati potrebbero aver notato alcuni cambiamenti nella rata della pensione, qui di seguito il Patronato Acli della provincia di Alessandria cercherà di spiegare e chiarire eventuali domande.
- Luglio è stato il mese del pagamento della quattordicesima anche per i pensionati: con la rata in pagamento della pensione il 1 luglio, l’Inps ha versato la quattordicesima (quella somma aggiuntiva annuale che la legge 127/2007 ha previsto a favore dei pensionati con età non inferiore a 64 anni percettori di un basso reddito) ai pensionati con un reddito inferiore a 9.796,62 euro che abbiano oltre 64 anni di età. Per i pensionati che compiono 64 anni nel 2015 l’eventuale quattordicesima sarà “mensilizzata” per i mesi successivi al raggiungimento del 64esimo anno di età. Il pensionato ottiene questo beneficio in base ai modelli Red precedentemente compilati e già acquisiti dall’Inps. Nel caso che il Modello Red non sia stato correttamente compilato e si ritenga di avere diritto all’importo aggiuntivo si deve ripresentare una nuova domanda all’Inps.
- I nuovi limiti di reddito per gli Assegni Familiari in vigore dal 1 luglio (Circolare Inps 109/15): ogni anno dal 1 luglio scattano i nuovi livelli di reddito, aggiornati in base all’inflazione dell’anno precedente per il calcolo dell’assegno al nucleo familiare. L’Istat ha accertato che la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo tra l’anno 2013 e l’anno 2014 è risultata pari allo 0,2%. Gli assegni familiari valgono per tutti i pensionati a esclusione di quelli che hanno la pensione liquidata in una gestione dei lavoratori autonomi, come ad esempio VOCom, VOArt, Sr. Per i titolari di pensione di reversibilità della gestione dei lavoratori dipendenti esiste la possibilità di avere diritto all’assegno familiare per se stessi, se riconosciuti inabili. Nelle prossime settimane prepareremo un articolo specifico sugli Assegni familiari per i lavoratori.
- Il 1 agosto pagamento degli arretrati per la mancata perequazione: con circolare n. 125 del 25 giugno 2015, l’Inps ha confermato che dal 1 agosto saranno pagati gli arretrati ai pensionati che a seguito della legge “Salva Italia” del 2011 non avevano avuto l’aumento per l’adeguamento al costo della vita per gli anni 2012-2013. La perequazione è riconosciuta ai trattamenti a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle relative gestioni per i lavoratori autonomi, nonché dei fondi sostitutivi, esclusivi ed esonerativi e dei fondi integrativi e aggiuntivi. La misura della rivalutazione automatica è riconosciuta in base all’importo complessivo dei trattamenti pensionistici degli aventi diritto, ivi compresi i vitalizi. La norma riguarda i pensionati che nel 2012 avevano redditi da pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo, non riguarda i pensionati che nel 2012 avevano un importo complessivo delle pensioni superiore a sei volte il trattamento minimo. La ricostituzione avviene d’ufficio. Per i rimborsi agli eredi, invece, è necessaria la domanda.
Il Direttore – Mariano Amico