Lavori usuranti e novità per la pensione

image_print

L’anno 2017 si è aperto con importanti novità per i lavoratori addetti alle attività usuranti. La Legge di Bilancio per il 2017 ha introdotto modifiche al DLgs. N. 67 del 2011 finalizzate a garantire migliori condizioni per il pensionamento, più precisamente ha previsto:

  • l’eliminazione delle cosiddette “finestre mobili” di 12 o 18 mesi tra la maturazione del requisito e la decorrenza di pensione;
  • il congelamento degli adeguamenti alla speranza di vita fino a fine dell’anno 2026;
  • la modifica del periodo minimo di attività usurante necessario per rientrare nella deroga.

Solo alcune categorie di dipendenti hanno diritto a questo beneficio, più precisamente: i lavoratori impiegati nelle mansioni indicate nel “Decreto Salvi” del 1999, i lavoratori notturni, gli addetti alla “linea catena” e i conducenti di veicoli addetti a servizi pubblici di trasporto. È importante sottolineare che i lavoratori notturni impiegati per un numero di giorni lavorativi annui compresi tra 64 e 77 l’anno subiscono un incremento dei requisiti agevolati a seconda del numero di notti lavorate.

Per avere diritto al beneficio e rientrare nella deroga a partire dall’anno 2017, il lavoratore deve aver svolto una o più delle attività usuranti sopra elencate per almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, senza più il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento dei requisiti, oppure per un numero di anni almeno pari alla metà dell’intera vita lavorativa. Riportiamo qui di seguito la tabella dei requisiti per l’acceso a pensione.

 

Lavoratori dipendenti
 

 

 

Anno

Pensione anticipata

requisiti ordinari

Pensione anticipata lavori

usuranti

 

Uomini

 

Donne

Quota (somma età e pensione contributiva Età

anagrafica

minima

Requisito

contributivo

minimo

2015 42 e 6 mesi 41 e 6 mesi 97,3 61 e 3 mesi 35
2016 –

2018

 

42 e 10 mesi

 

41 e 10 mesi

 

97,6

61 e 7 mesi  

35

 

Lavoratori autonomi
 

 

 

Anno

Pensione anticipata

requisiti ordinari

Pensione anticipata lavori

usuranti

 

Uomini

 

Donne

Quota (somma età e pensione contributiva Età

anagrafica

minima

Requisito

contributivo

minimo

2015 42 e 6 mesi 41 e 6 mesi 98,3 62 e 3 mesi 35
2016 –

2018

 

42 e 10 mesi

 

41 e 10 mesi

 

98,6

62 e 7 mesi  

35

 

A differenza del passato, una volta perfezionata la quota, per il pensionamento non è più necessario attendere 12 o 18 mesi la cosiddetta “finestra”. Bisogna però prestare molta attenzione ai termini in quanto per l’anno 2017 la Legge di Bilancio fissa due diversi termini di presentazione per le istanze di ammissione al beneficio:

  1. il 1 marzo, per chi matura i requisiti agevolati entro il 31/12/2017;
  2. il 1 maggio, per chi li maturerà nel corso dell’anno 2018.

La presentazione della domanda oltre termine non comporta la perdita del diritto alla pensione con i requisiti ridotti ma, in caso di suo accoglimento, lo spostamento della decorrenza della prestazione. Una volta ottenuto il riconoscimento del beneficio, rimane necessaria la presentazione della domanda di pensione.

Il Direttore – Mariano Amico

Condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *