Il nuovo anno è iniziato e possiamo rassicurare che anche nel 2018 gli incentivi alla maternità continueranno a essere attivi, cambierà solo il Bonus bebè che per i nati dal 2018 in poi durerà solo un anno. Per ottenere le agevolazioni la domanda dovrà essere presentata all’Inps esclusivamente per via telematica e potranno richiederli le mamme (per il Bonus asili nido i genitori) residenti in Italia e con cittadinanza italiana, europea o extraeuropea, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno. Adesso cerchiamo di spiegare brevemente tutte le agevolazioni:
- Il Premio alla nascita (o Bonus nascita o Bonus mamma domani) è il contributo che spetta alle future mamme a partire dal compimento del 7° mese di gravidanza o in caso di affidamento e adozione. Per ottenere tale Premio, dell’importo di 800 euro completamente esentasse ed erogato in un’unica soluzione, bisogna presentare apposita domanda all’Inps entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento). Il Premio è concesso in un’unica soluzione e per ogni singolo evento pertanto va presentata una domanda per ogni evento e per ogni minore, nato, adottato o affidato. In caso di parto gemellare si deve ripresentare la domanda dopo la nascita, inserendo tutte le informazioni necessarie per l’integrazione del premio rispetto al numero dei bambini nati. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti: una certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale che attesti la data presunta del parto, un’autocertificazione della data del parto e delle generalità del bambino e, in caso di affidamento o adozione, il provvedimento giudiziario di adozione o di affidamento.
- Il Bonus Bebè (o Assegno di natalità) è un assegno mensile destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e con un Isee non superiore a 25 mila euro. L’assegno è annuale e viene corrisposto mensilmente fino al 3° anno di vita del bambino o al terzo anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato. Per i nati dal 1 gennaio 2018: il Bonus Bebè sarà riconosciuto solo fino al 1° anno di età. È possibile fare domanda per il Bonus Bebè entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del figlio adottato o affidato. Se si presenta la domanda successivamente, l’assegno verrà erogato dal mese successivo alla presentazione della domanda e senza gli arretrati.
- Il Bonus Nido è un Voucher (del valore massimo di 1.000 euro l’anno) che viene versato per 11 mensilità; riconosciuto per i primi tre anni del bambino, per affrontare il costo della retta degli asili nido pubblici e privati. Per i bambini affetti da gravi patologie, il contributo serve per garantire l’assistenza domiciliare, per favorire l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione. Per ottenere il contributo non sono previsti limiti di reddito, non è compatibile con i Voucher baby-sitter e asilo nido e con la detrazione fiscale delle spese per l’asilo nido.
- I Voucher baby-sitter e asilo nido servono per il pagamento della baby-sitter e della retta dell’asilo nido e sono riconosciuti al posto della fruizione del congedo parentale. Si tratta di prestazioni alle quali si ha diritto se, al posto di chiedere il congedo parentale, si è scelto di affidare il bambino a una baby-sitter o a un asilo nido. Il contributo ha un valore di 600 euro mensili ed è riconosciuto per un massimo di 6 mesi; per le lavoratrici part-time i contributi sono ridotti proporzionalmente all’orario di lavoro. Il contributo per l’asilo nido viene erogato direttamente dall’Inps alla struttura prescelta mentre i Voucher per il pagamento della baby-sitter sono a carico dell’Inps ma devono essere richiesti dalla lavoratrice che deve retribuire la baby-sitter utilizzando i buoni lavoro/Voucher.
Il Direttore – Mariano Amico