I lavoratori addetti ad attività usuranti per accedere alla pensione di vecchiaia hanno tempo di presentare la domanda di accesso ai benefici entro il 1° maggio 2018, potranno accedervi tutti coloro i quali raggiungeranno i requisiti nel corso del 2019. Ora vediamo chi può presentare questa domanda.
Possono accedere a questi benefici i lavoratori addetti a produzioni, lavorazioni definite dalla legge usuranti ovvero: lavori in galleria, cava o miniera, lavori ad alte temperature, lavori in cassoni ad aria compressa, lavori di asportazione dell’amianto, attività di lavorazione del vetro cavo, lavori svolti dai palombari, lavori espletati in spazi ristretti.
In seconda battuta possono accedervi anche i lavoratori addetti alle linee di produzione in catena, ma anche i conducenti di veicoli con capienza complessiva non inferiore a 9 posti, che effettuino servizio pubblico di trasporto collettivo.
Infine, ci sono i lavoratori notturni, che esercitano organizzati in turni e prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64; lo stesso tipo di lavoratori, ma che esercitino per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
Quali sono i requisiti?È necessario aver svolto attività usuranti per un periodo minimo di almeno 7 anni nell’ultimo decennio o di almeno metà della vita lavorativa.
Quando richiedere questa pensione? Per ottenere questa tipologia di pensione è necessario far valere il requisito anagrafico, un requisito contributivo minimo e il requisito della quota. I requisiti sono diversi, bisogna distinguere tra chi ha svolto solo lavoro dipendente e chi ha anche svolto periodi di lavoro artigiano, commerciale o di coltivatore diretto. Nella tabella qui di seguito sono riassunti i requisiti richiesti.
Lavoratori usuranti e notturni con almeno 78 notti l’anno | ||||||
Solo contributi da dipendente | Contribuzione mista dipendente e autonomo | |||||
Età minima | Contributi minimi | Quota
Somma età + contributi |
Età minima | Contributi minimi | Quota
Somma età + contributi |
|
Dal 2017
al 2026 |
61 anni e
7 mesi |
35 anni | 97,6 | 62 anni e
7 mesi |
35 anni | 98,6 |
Lavori notturni con numero notti compreso tra 72 e 77 notti l’anno | ||||||
62 anni e
7 mesi |
35 anni | 98,6 | 63 anni e
7 mesi |
35 anni | 99,6 | |
Lavori notturni con numero notti compreso tra 64 e 71 notti l’anno | ||||||
63 anni e
7 mesi |
35 anni | 99,6 | 64 anni e
7 mesi |
35 anni | 100,6 |
Come fare la domanda? Il lavoratore che nel corso del 2019 raggiunge i requisiti indicati, può inoltrare domanda di riconoscimento dei benefici per lavori usuranti entro il 1° maggio prossimo, se questa scadenza non verrà rispettata la decorrenza della futura pensione slitterà fino a un massimo di 3 mesi. La domanda deve essere presentata solo per via telematica e deve essere corredata della documentazione necessaria a dimostrare l’avvenuto svolgimento dell’attività lavorativa usurante. Anche i datori di lavoro sono tenuti a collaborare compilando l’apposito modulo nel quale indicare le mansioni usuranti svolte dal loro dipendente. Le maggiori difficoltà sono legate alla ricerca della documentazione, quando si deve dimostrare un’attività usurante avvenuta nei primi anni di carriera lavorativa, può succedere infatti che il tempo trascorso sia tale che la documentazione (la certificazione dei turni) non sia più archiviata o che addirittura non ci sia più il vecchio datore di lavoro.
Gli uffici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria (centralino 0131-25.10.91) sono a vostra disposizione per verifica, consulenza e assistenza nell’espletamento della pratica.
Il Direttore – Mariano Amico