Chi può richiedere il ReI?
Il ReI (Reddito di Inclusione) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, in vigore dal 1° gennaio 2018. La sua erogazione è condizionata da una parte dalla valutazione della situazione economica e dall’altra dall’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. È uno strumento volto alla partecipazione attiva del nucleo familiare e dell’ente locale a un percorso che porti al superamento dello stato di povertà. Infatti, accanto al beneficio economico, debbono essere attivati servizi personalizzati di rientro nel mondo del lavoro. Possono accedere al ReI:
- Il cittadino dell’Unione Europea o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- il residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento di presentazione della domanda;
- nessun componente del nucleo familiare sia intestatario a qualunque titolo di autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta del ReI (fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per disabili);
- nessun componente del nucleo familiare sia intestatario a qualunque titolo di navi e imbarcazioni da diporto.
Per l’intera durata del beneficio e congiuntamente il nucleo familiare sia in possesso di:
- un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000,00 euro;
- un valore dell’ISRE, ai fini ReI, non superiore a 3.000,00 euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000,00 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a una soglia di 6.000,00 euro (+ 2.000,00 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000,00 euro).
Per le domande inoltrate fino al 30 giugno 2018 è necessarioanche che il richiedente appartenga a un nucleo familiare nel quale si verifichi una di queste condizioni:
- presenza di un minore di 18 anni;
- presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o suo tutore;
- presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
- presenza di almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.
Il beneficio economico può essere erogato per un massimo di 18 mesi. L’erogazione può interrompersi prima nel caso in cui non si rientri nei parametri. Se al termine dei 18 mesi le condizioni di povertà permangono non è possibile ottenere il rinnovo prima che siano trascorsi ulteriori 6 mesi.
L’importo massimo erogabile non può superare l’importo dell’assegno sociale aumentato del 10%, pertanto l’Inps ha comunicato gli importi massimi per il 2018:
Componenti nucleo familiare |
Importo massimo annuo |
Importo massimo mensile |
1 |
2.250,00 euro | 187,50 euro |
2 |
3.532,50 euro | 294,38 euro |
3 |
4.590,00 euro | 382,50 euro |
4 |
5.535,00 euro | 461,25 euro |
5 |
6.412,50 euro | 534,37 euro |
6 o più |
6.477,90 euro | 539,82 euro |
La domanda va inoltrata al Comune di residenzautilizzando l’apposito modulo. Sempre tramite i servizi del Comune di residenza saranno attivati i progetti personalizzati di reinserimento sociale e lavorativo del nucleo familiare.
Importante: presentando il modulo di richiesta è necessario presentare anche il Modello ISEE in corso di validità. Per ottenerlo potete rivolgervi presso tutti gli sportelli del CAF ACLI della provincia di Alessandria.
Servizio comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini