Il 31 dicembre è una data fondamentale perché sarà l’ultimo giorno utile per le famiglie con bimbi neonati, adottati o in affidamento prima del 2019, che avevano ottenuto il Bonus Bebè. per trasmettere all’Inps le DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) valide appunto per il 2019, assicurandosi in questo modo il recupero delle mensilità arretrate dell’assegno relative all’anno in corso.
Poniamo un esempio pratico per rendere l’idea di una situazione-tipo in cui potrebbe essere necessario il rinnovo della DSU entro il prossimo 31 dicembre, ovvero: nascita del figlio avvenuta a maggio 2018. Ipotizziamo che il genitore abbia presentato la DSU a giugno 2018 e la domanda di assegno di natalità a luglio 2018. Il genitore, in presenza di tutti i requisiti di legge, percepisce l’assegno fino a dicembre 2018. Nel 2019, il medesimo genitore non ha ancora presentato la DSU per il 2019 e quindi l’Inps ha sospeso l’erogazione delle mensilità di assegno relative al medesimo anno. Sulla base di quanto sopra specificato si possono verificare i seguenti due casi:
- Il genitore presenta la DSU entro il 31 dicembre 2019: la domanda sospesa viene riattivata e quindi riprende l’erogazione dell’assegno dal mese successivo alla presentazione della DSU, con pagamento anche delle mensilità arretrate del 2019. La DSU presentata entro dicembre 2019 ha validità fino al 31 dicembre 2019 e consente l’erogazione dell’assegno per le sole mensilità dell’anno 2019;
- Il genitore non presenta la DSU entro il 31 dicembre 2019: la domanda di assegno presentata nel 2018 decade e le mensilità dell’anno 2019 non possono più essere corrisposte.
Con una nota del 14 novembre 2019 l’Inps ha ricordato questa scadenza facendo presente che “per poter richiedere l’assegno deve essere presentata, preliminarmente, la DSU che ricomprenda nel nucleo familiare anche i dati del figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo per il quale si richiede il beneficio. Le DSU hanno validità dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre. Pertanto, sebbene la domanda di assegno si presenti di regola una sola volta, solitamente nell’anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario che il beneficiario dell’assegno rinnovi la DSU, ai fini della verifica dell’Isee, per ciascun anno di spettanza del beneficio”. Tale messaggio sollecita appunto coloro i quali, pur avendo avuto diritto al beneficio precedentemente al 2019, non hanno ancora rinnovato quest’anno l’Isee (Indicatore economico familiare).
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Il Direttore – Mariano Amico