Con il Decreto “Rilancio” è stato introdotto il Reddito di Emergenza (REM) che è una misura straordinaria di sostegno al reddito che ha l’obiettivo di supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19.
Il REM consiste in un sussidio che va dai 400 agli 800 euro, l’importo varia in base al nucleo familiare erogati per due mensilità. La domanda deve essere presentata all’Inps entro il 30 giugno 2020. Per ottenere il Reddito di Emergenza è necessario possedere i seguenti requisiti:
- residenza in Italia, da verificare con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
- un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare del beneficio, quindi non superiore a 400/800 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare;
- un valore del patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all’anno 2019, inferiore a una cifra di 10.000 euro, accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. Tale massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza;
- un valore Isee inferiore a 15.000 euro.
Per richiedere il REM non è richiesta né la cittadinanza, né una determinata anzianità di residenza, né il valore patrimoniale del nucleo familiare. Il REM è compatibile con le retribuzioni dei lavoratori dipendenti inferiori a 400-800 euro, con la cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga etc. le cui cifre lorde non superino la soglia REM conseguibile e questo vale anche per i titolari di indennità NaSpI.
Il beneficio non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di persone che percepiscono, o abbiano percepito, una delle indennità Covid-19 di 600 euro previste dal Decreto “Cura Italia”. Inoltre non è compatibile con la presenza di componenti della famiglia che al momento della domanda siano titolari di pensione diretta o indiretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità) oppure siano titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore al REM conseguibile. Sono esclusi anche i percettori del Reddito o della Pensione di Cittadinanza e i lavoratori del settore domestico che faranno richiesta del Bonus di 500 euro.
Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per assisterti e presentare la domanda, puoi contattarle chiamando il Numero Unico provinciale 0131.25.10.91 e/o inviando una email a info.alessandria@acli.it Ora per motivi di sicurezza si può accedere ai nostri uffici solo previo appuntamento.
Il Direttore – Mariano Amico