Il Decreto “Rilancio” prevede l’erogazione di un Bonus baby-sitting per le famiglie con figli minori che hanno bisogno di aiuto a causa della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole, resa necessaria dall’emergenza Covid-19.
Possono richiedere il Bonus i lavoratori:
- dipendenti del settore privato;
- parasubordinati e autonomi;
- dipendenti del settore sanitario (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, operatori socio-sanitari) e personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Il Bonus potrà essere richiesto per i figli di età inferiore ai 12 anni, anche in caso di adozione e affido preadottivo. Questo limite di età non viene applicato quando si è in presenza di figli con disabilità, iscritti a scuola di ogni ordine e grado oppure ospitati presso centri diurni assistenziali.
Il beneficio non spetta quando l’altro genitore usufruisce di misure a sostegno del reddito – come NaSpI, congedo parentale etc. – è disoccupato o non lavoratore. Rispetto a quanto previsto nel Decreto “Cura Italia”, questo Bonus può essere utilizzato anche per pagare le rette dei centri estivi o di tutti quei servizi per l’infanzia presenti sul territorio, destinati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni per i mesi da giugno a settembre 2020.
Il Bonus non è compatibile con il Bonus asilo nido.
Le domande potranno essere presentate all’Inps per tutto il periodo in cui continua la sospensione dei servizi per l’infanzia e quelli scolastici.
Per gli autonomi, non iscritti all’Inps, la domanda dovrà essere inoltrata alle singole Casse previdenziali.
L’importo varia in base alla categoria dei lavoratori che ne fanno richiesta:
- per i dipendenti del settore privato, parasubordinati e autonomi, il limite massimo previsto è di 1.200 euro complessive per nucleo familiare;
- per i lavoratori del settore sanitario, comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, l’importo complessivo massimo per il nucleo familiare è di 2.000 euro.
Per tutte le persone il Bonus sarà erogato dall’Inps attraverso il Libretto Famiglia.
Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per assisterti r inoltrare la domanda all’Inps e fornirti ogni supporto necessario. Il servizio potrà essere svolto in ufficio solo su appuntamento quindi chiamando il Numero Unico provinciale 0131.25.10.91 o inviando una mail a info.alessandria@acli.it
Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini