Il personale scolastico se si ammala di Covid-19 è considerato infortunio? Il personale scolastico fa uso di strumenti elettrici, elettronici e informatici, come computer, tablet, fotocopiatrici, videoregistratori, proiettori: per questo motivo è sottoposto alla copertura dell’assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali.
In particolare per quanto riguarda gli insegnanti, l’introduzione del registro delle pagelle elettroniche on fa che confermare il principio generale. Sempre per questi ultimi, anche laddove non si faccia uso diretto di tale strumentazione, l’obbligo assicurativo INAIL permane per tutti coloro che siano direttamente adibiti a esperienze tecnico-scientifiche, a esercitazioni pratiche e a esercitazioni di lavoro. In sostanza risultano davvero limitati i casi in cui non intervenga questo tipo di assicurazione.
È importante sottolineare che, una volta entrati nell’ambito di applicazione dell’assicurazione INAIL, la copertura riguarda tutte le situazioni di rischio, come la didattica a distanza oppure l’infortunio in itinere.
Con tali presupposti è facile intuire che anche il caso di infezione da SARS Cov2, contratto in ambito lavorativo, è assoggettato alla tutela INAIL. C’è di più, lo svolgimento dell’attività lavorativa svolta in presenza, tenuto conto che la stessa comporta necessariamente il costante contatto con gli studenti e il pubblico, viene considerata sempre attività a elevato rischio di contagio, quindi il suo riconoscimento da parte dell’INAIL è facilitato perché necessaria solamente la “presunzione semplice”.
Purtroppo risultano ancora numerosi i casi Covid-19 contratti in ambito lavorativo che sono stati segnalati come semplice “malattia comune”, quindi all’Inps, e non come “infortunio”, di competenza INAIL. La tutela non è la stessa e molte peculiarità non sono previste in quella Inps, in particolar modo in presenza di sintomi e disturbi anche a distanza di tempo.
Pertanto anche nei casi considerati come “malattia”, per i quali però si ipotizza che il contagio sia avvenuto in ambito lavorativo o comunque vi sia la presenza di postumi, potete rivolgervi agli sportelli del Patronato ACLI provincia Alessandria per una consulenza personalizzata perché ogni caso va analizzato con attenzione e competenza. Chiamate il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento di persona e/o a distanza online.
Il Direttore – Mariano Amico