Cedere giorni congedo parentale al coniuge

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Domanda – Mi chiamo Roberta, ho 35 anni e vorrei avere un chiarimento in merito al congedo facoltativo. Mio marito, dipendente privato con contratto a tempo indeterminato, potrebbe cedere i suoi mesi di congedo facoltativo a me, dipendente pubblico a tempo indeterminato?

Risposta – Gentile Roberta, la risposta alla sua domanda è no e ora le spiego in sintesi come funziona il congedo parentale. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro della durata complessiva di 11 mesi fra i genitori da fruire entro il dodicesimo anno di vita del bambino. La durata massima del periodo di congedo per ciascun genitore è di sei mesi per la madre e sette mesi per il padre. Il congedo per le lavoratrici dipendenti è retribuito al 30% per un massimo di sei mesi complessivi fra i genitori, se è goduto entro i sei anni di vita del bambino. Per i dipendenti pubblici i primi 30 giorni di congedo parentale sono retribuiti al 100%. Il congedo può essere goduto in modo continuativo o frazionato, anche su base oraria. Per quanto riguarda la “cessione” dei mesi da un genitore all’altro, questo non è possibile e valgono i limiti sopra esposti.

Per una consulenza personalizzata e per ottenere supporto per presentare la domanda chiama il numero unico provinciale 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio del Patronato ACLI più vicino a te o presso il nostro ufficio virtuale così potrai rimanere comodamente a casa

Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini

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