L’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è la nuova misura di sostegno al reddito, introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, indirizzata ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano un’attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.
La domanda di indennità ISCRO deve essere presentata dal lavoratore all’Inps esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre degli anni 2021, 2022 e 2023 (però la domanda può essere presentata una sola volta nell’arco del predetto triennio).
I requisiti per richiedere l’ISCRO, da far valere congiuntamente al momento della domanda, sono:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto (requisiti da mantenere durante l’intera percezione dell’indennità, pena la decadenza dalla stessa);
- non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie (requisiti da mantenere durante l’intera percezione dell’indennità, pena la decadenza dalla stessa);
- non essere beneficiari di Reddito di Cittadinanza (requisiti da mantenere durante l’intera percezione dell’indennità, pena la decadenza dalla stessa);
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomi, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda (per la domanda 2021, reddito 2020 deve pertanto essere inferiore al 50% della media dei redditi 2017,2018 e 2019);
- aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145,00 euro;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- alla data di presentazione della domanda, essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla Gestione Separata Inps.
L’indennità ISCRO è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate. L’importo dell’indennità non può in ogni caso superare il limite di 800,00 euro mensili e non può essere inferiore a 250,00 euro mensili. Laddove l’ISCRO risulti inferiore a 250,00 euro o superiore a 800,00 euro. L’indennità è erogata in misura pari, rispettivamente, a 250,00 e 800,00 euro mensili.
L’indennità ISCRO è erogata per sei mensilità ed è possibile richiederla una sola volta nel triennio 2021-2023. La prestazione non comporta accredito di contribuzione figurativa e la stessa non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef.
Il beneficiario dell’indennità ISCRO decade dal diritto alla prestazione in caso di:
- cessazione della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’indennità;
- titolarità di trattamento pensionistico diretto;
- iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- titolarità del Reddito di Cittadinanza.
L’indennità ISCRO è incompatibile, oltre che con le pensioni dirette, anche con le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. La medesima è invece compatibile con la titolarità di cariche elettive e/o politiche esclusivamente se per le stesse è previsto come compenso il solo gettone di presenza. L’erogazione dell’indennità è accompagnata dalla partecipazione, da parte dei beneficiari, a percorsi di aggiornamento professionale.
Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per una consulenza personalizzata e trasmettere la domanda. Chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento in presenza o a distanza online così potrai rimanere comodamente a casa.
Il Direttore – Mariano Amico