Chi può accedere al Buono Domiciliarità?

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Il Buono Domiciliarità “Scelta sociale” è un contributo della Regione Piemonte, 600 euro al mese per massimo 24 mensilità, da spendere per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti anziani o con disabilità residenti e/o con domicilio sanitario in Piemonte.

I destinatari di questo Buono sono:

  • le persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti;
  • le persone con disabilità non autosufficienti.

Per accedere al Buono bisogna avere i seguenti requisiti:

  • essere residenti e/o aventi il proprio domicilio in Piemonte;
  • essere già sottoposti a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (UVG – Unità di Valutazione Geriatrica, o UMVD – Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7;
  • essere in possesso di ISEE sociosanitario in corso di validità avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne).

Per ricevere il “Buono Domiciliarità – Assistenza familiare” occorre che sia stato attivato un servizio di assistenza familiare per un minimo di 16 ore settimanali con la stipula di un regolare contratto di lavoro subordinato per almeno 12 mesi.

Per ricevere il “Buono Domiciliarità – Assistenza educativa professionale” (rivolto esclusivamente a persone con disabilità minori di età al momento della presentazione della domanda) occorre che sia attivato un servizio di assistenza educativa per un minimo di 8 ore settimanali con la stipula di un regolare contratto della durata minima di 12 mesi.

Importante – Può presentare domanda anche chi, al momento della compilazione non abbia ancora stipulato un regolare contratto di lavoro o di prestazione di servizi o un incarico professionale con un assistente familiare o un educatore professionale, in questo caso, il destinatario si vedrà assegnato il Buono in forma condizionata e sarà tenuto a stipulare un contratto/incarico e a presentarne copia entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione condizionata del Buono, pena la decadenza della domanda.

Il Buono Domiciliarità è incompatibile con:

  • la percezione di Assegni di cura;
  • la percezione di contributi dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare;
  • l’attivazione della misura Home care premium gestita da Inps, qualora preveda l’erogazione di trasferimenti monetari (a titolo di “prestazione prevalente”) oppure interventi di assistenza domiciliare per un numero di ore settimanali superiore a 16 (oppure 8 nel caso di assistenza educativa rivolta a minori con disabilità) erogati a titolo di “prestazione integrativa”;
  • altre misure aventi natura di trasferimento monetario specificatamente destinato al sostegno della domiciliarità;
  • l’accoglienza definitiva presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali,

Risultano compatibili con il Buono Domiciliarità:

  • gli interventi di riabilitazione in regime ambulatoriale o domiciliare;
  • il ricovero ospedaliero e/o riabilitativo (fino a 60 giorni consecutivi);
  • gli interventi di assistenza domiciliare direttamente erogati degli Enti Gestori, ovvero i servizi professionali domiciliari resi da operatori sociosanitari ed educatori professionali (non vi rientrano gli interventi di natura professionale sanitaria) garantiti dagli Enti Gestori;
  • contributi economici erogati dagli Enti Gestori a sostegno delle famiglie affidatarie in caso di affidamento etero-famigliare di minori con disabilità;
  • gli interventi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), gestiti dalla ASL;
  • l’indennità di accompagnamento erogata a favore di soggetti mutilati o invalidi totali.

La domanda potrà essere presentata solo in via telematica sul sito Piemonte Tu e direttamente sul sito Scelta Sociale utilizzando lo SPID (Sistema di Identità Digitale), o la CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) della persona destinataria dei servizi di assistenza o di un famigliare/tutore delegato. In prossimità dell’apertura dell’Avviso saranno fornite le indicazioni specifiche.

La finestra di presentazione delle domande si articola in 4 sportelli trimestrali, con le seguenti scadenze:

  1. primo sportello dal 31 gennaio al 30 aprile 2023 (date da confermare);
  2. secondo sportello dal 1° maggio al 31 luglio 2023 (date da confermare);
  3. terzo sportello dal 1° agosto al 31 ottobre 2023 (date da confermare);
  4. quarto sportello dal 1° novembre 2023 al 31 gennaio 2024 (date da confermare).

Nota Bene: nell’ambito di ciascuno sportello, non assume alcun rilievo ai fini della formazione della graduatoria la data di presentazione della domanda.

Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per l’assistenza per l’invio della domanda, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2021 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone con disabilità e ai loro familiari. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Il Direttore – Mariano Amico

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