Quest’anno, 2023, la rivalutazione dei minimi contrattuali ha fatto innalzare notevolmente le paghe dei lavoratori domestici. Alcuni livelli hanno subito un aumento anche oltre i 100,00 € al mese. Proprio per questo motivo molti contratti dovranno essere adeguati alle modifiche introdotte.
Gli aumenti non riguarderanno indistintamente tutte le lavoratrici domestiche. Dovranno aggiornare le retribuzioni solo i datori di lavoro che hanno pattuito stipendi che, ad oggi, risultano inferiori ai nuovi minimi. In quest’ultimi casi i lavoratori avranno diritto ad un aumento del salario già a partire dal 1° gennaio 2023. L’entità dell’aumento sarà tale da permettere al lavoratore di percepire un compenso non inferiore al nuovo minimo retributivo. Vediamo qualche esempio:
Nel 2022 la signora Luisa ha assunto una ragazza come badante convivente per la mamma che non è più autosufficiente. Il contratto prevede un compenso mensile pari ad 1.100,00 €. Con l’introduzione dei nuovi minimi retributivi la signora Luisa dovrà aumentare lo stipendio di 20,76 € al mese, per raggiungere il nuovo minimo contrattuale di 1.120,76 € mensili.
Giorgio ha assunto Maria come colf per aiutarlo nelle pulizie domestiche. Il compenso orario pattuito di 7,00 €. Nel 2023 nulla cambierà poiché la paga stabilita dal signor Giorgio è superiore al nuovo minimo contrattuale (5,27 € l’ora).
Per aiutarti nella corretta gestione del contratto di lavoro domestico ci sono le operatrici del Patronato ACLI provincia Alessandria, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.
Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2021 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate al lavoro domestico, all’attività delle Assistenti familiari, colf e badanti. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.
Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini