Importo Indennità di accompagnamento e come ottenerla

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L’importo dell’Indennità di Accompagnamento per il 2023 è pari527,16 euro, spetta per 12 mensilità per un importo totale annuo pari a 6.325,92 euro, al pari delle altre provvidenze assistenziali, è esente da Irpef cioè non è tassato e non va dichiarato in denuncia dei redditi nè concorre alla determinazione del requisito reddituale previsto per l’attribuzione di altre prestazioni sociali o assistenziali erogate dallo Stato. L’Indennità viene erogata al “solo titolo della minorazione” cioè a prescindere dal requisito reddituale, personale, coniugale o familiare dell’avente diritto.

I requisiti vengono accertati da una Commissione Medica-Legale operante presso ogni ASL. Il Verbale emesso viene poi verificato dall’Inps che può o meno convalidarlo per poi procedere anche a un’ulteriore visita. Questo l’iter: richiedere la visita di accertamento (o aggravamento) dell’invalidità civile, quindi sia alla nascita che al momento dell’insorgere della disabilità; dopo aver ottenuto il certificato introduttivo dal proprio medico di famiglia si presenta telematicamente la domanda all’Inps; l’assegno viene corrisposto, in presenza dei requisiti sanitari, dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda amministrativa.

L’Indennità non è cumulabile con analoghi trattamenti di accompagnamento concessi per invalidità contratte per causa di guerra, di lavoro o di servizio.

L’indennità è cumulabile invece con tutti gli altri trattamenti assistenziali (in particolare con la pensione di invalidità civile che spesso viene erogata assieme all’accompagno se ricorre il necessario requisito reddituale) e previdenziali (pensioni dirette o indirette) erogate dagli enti di previdenza. La prestazione peraltro è compatibile altresì con lo svolgimento di attività lavorativa senza alcun limite di reddito. 

Sono esclusi dal diritto all’indennità di accompagnamento gli invalidi ricoverati gratuitamente in istituto di degenza, o per fini riabilitativi; il day hospital non è invece considerato ricovero è pertanto non influisce sull’erogazione dell’indennità di accompagnamento. Si ricorda che secondo la legge, per ricovero gratuito deve intendersi quello con retta o mantenimento a totale carico di un Ente pubblico. Di conseguenza l’indennità compete anche quando il contributo della Pubblica Amministrazione copra soltanto una parte della retta di ricovero.

Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per un’assistenza e consulenza personalizzata, al fine di poter richiedere le prestazioni alle quali hai diritto sulla base della tua situazione! Chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2021 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone con disabilità e ai loro familiari. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini

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