NaSPI cosa fare con contratto part-time?
I contratti di lavoro part-time hanno delle conseguenze sul calcolo dell’indennità di disoccupazione NaSPI, soprattutto per quanto concerne la durata. Infatti, la NaSPI viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni per quanto riguarda i rapporti di lavoro a tempo pieno mentre per i rapporti di lavoro a orario parziale la durata è inferiore.
Per quanto riguarda il part-time sia orizzontale che verticale vengono prese in considerazione tutte le 52 settimane di contribuzione, purchè la retribuzione settimanale non sia inferiore ai minimali retributivi Inps. In quest’ultimo caso invece il conteggio delle settimane subisce delle modifiche.
Innanzitutto si deve considerare il minimale contributivo, ossia la retribuzione minima considerata come base per il calcolo dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro. Per l’anno corrente il minimale della retribuzione giornaliera è pari a 53,95 euro, pertanto se il lavoratore percepisce una retribuzione giornaliera inferiore a questa soglia i contributi dovuti saranno calcolati tenendo conto di tale minimo giornaliero.
Tuttavia, per l’accredito di 52 settimane contributive è necessario che la retribuzione settimanale sia pari o superiore a 227,18 euro, vale a dire il 40% del trattamento minimo di pensione, ed è un valore che cambia ogni anno. Sotto questa soglia non viene riconosciuta per intero la settimana contributiva e pertanto si creano delle ripercussioni sulla durata dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori part-time con retribuzione non elevata. Chi è escluso dal conteggio?
- I lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
- gli operai agricoli;
- gli apprendisti.
Al di sotto della soglia minima di retribuzione settimanale, una settimana contributiva potrebbe necessitare di più giorni: per esempio, la settimana contributiva potrebbe essere pari a 10 giorni di lavoro part-time di conseguenza, le settimane contributive necessarie per il diritto alla NaSPI devono essere pari a 13 negli ultimi quattro anni e quindi ci vorrebbero più settimane lavorative per raggiungere tale requisito.
Lo stesso vale per la durata dell’indennità, erogata per la metà delle settimane contributive riferite agli ultimi quattro anni, perciò si verificherà una riduzione.
Nessuna differenza, invece, per l’importo. La prestazione viene comunque calcolata prendendo inconsiderazione il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.
Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per la presentazione della domanda NaSPI, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.
Il Direttore – Mariano Amico