I contributi dei periodi di lavoro in part-time verticale o ciclico vanno conteggiati per intero ai fini del diritto a pensione. Adesso è possibile conteggiare tutte le settimane coperte dal contratto di lavoro, malgrado non sempre siano operative a causa della ciclicità della prestazione.
L’Inps precisa che la valutabilità del periodo “non lavorato” è utile per maturare il diritto al raggiungimento della pensione mentre non assume rilievo ai fini del versamento contributivo che corrisponde sempre alla retribuzione della prestazione lavorativa. Viene anche chiarito che:
- per il riconoscimento del periodo annuale è necessario che venga accreditata la retribuzione minima prevista per l’anno di riferimento; diversamente, il numero di contributi riconosciuti sarà pari al rapporto tra l’imponibile retributivo annuo e il minimale settimanale pensionistico in vigore;
- la nuova norma è applicabile per i periodi di lavoro a partire dal 30 ottobre 1984;
- non riguarda il pubblico impiego, già destinatario di una norma per cui gli anni di servizio a orario ridotto sono considerati comunque utili per intero ai fini della pensione.
Per il diritto alla pensione di periodi non lavorati nel part-time verticale o ciclico compresi entro il 31 dicembre 2020, le domande telematiche devono essere presentate all’Inps. Le domande presentate in forma diversa non saranno procedibili.
Per valutazioni personalizzate e per la presentazione della domanda di pensione, le operatrici del Patronato ACLI provincia Alessandria sono a tua disposizione, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.
Il Direttore – Mariano Amico