Il 21 marzo è la Giornata Internazionale contro la Discriminazione Razziale. Ancora oggi si sente chi dice scherzosamente di “essere un po’ razzista”, molte discriminazioni sono viste come poco gravi o qualcosa da semplicemente accettare. Ad esempio quando si sente di fatti di cronaca la prima domanda di molti è “che nazionalità era?”. Su internet il razzismo è ridotto a una “battuta”, sia online che offline vi sono discriminazioni non sempre visibili.
L’art. 3 della nostra Costituzione dice: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Ma non basta solo la Costituzione a indicare la via, tutti noi dobbiamo impegnarci a combattere le discriminazioni cercando di superare i pregiudizi insiti nella nostra mente e nella nostra cultura, anche se questo continuo progresso verrà sempre ostacolato da coloro che non riescono a capire le altre persone, in questo ci aiuta la conoscenza.
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