Requisiti per l’Indennità di accompagnamento

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Qualora la Commissione Medica accerti che la persona con invalidità civile si trova nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessiti di un’assistenza continua concede l’Indennità di Accompagnamento. Questa Indennità è concessa anche agli invalidi civili minori di 18 anni che si trovino nelle condizioni sopra descritte.

Per inoltrare la domanda, è indispensabile chiedere al proprio medico di base di redigere e trasmettere all’Inps il certificato medico telematico. Va sottolineato che l’invio del certificato all’Inps da parte del medico non costituisce di per sé la presentazione della domanda di invalidità civile, in quanto la domanda deve essere presentata successivamente, entro un massimo di 90 giorni dalla data di emissione del certificato medico, presso gli enti preposti. In caso contrario, sarà necessario richiedere un nuovo certificato medico e procedere con la domanda entro i termini stabiliti.

L’Indennità non è cumulabile con analoghi trattamenti di accompagnamento concessi per invalidità contratte per causa di guerra, di lavoro o di servizio.

L’Indennità è cumulabile con tutti gli altri trattamenti assistenziali e previdenziali. La prestazione è compatibile altresì con lo svolgimento di attività lavorativa senza alcun limite di reddito.

Sono escluse dal diritto all’Indennità di Accompagnamento le persone invalide ricoverate gratuitamente in istituto di degenza, o per fini riabilitativi; il day hospital non è considerato ricovero e pertanto non influisce sull’erogazione dell’Indennità. Si ricorda che secondo la Legge per ricovero gratuito deve intendersi quello con retta o mantenimento a totale carico di un Ente pubblico. Di conseguenza l’Indennità compete anche quando il contributo della Pubblica Amministrazione copra soltanto una parte della retta di ricovero.

Chiama il numero unico provinciale 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio del Patronato ACLI della provincia di Alessandria per avere una consulenza personalizzata e presentare l’istanza.

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2022 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone con disabilità e ai loro familiari. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Il Direttore – Mariano Amico

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