Le nuove regole dello smart working
Da aprile 2024 per attivare lo smart working (lavoro agile) è necessario un accordo tra azienda e lavoratore/trice, non è più possibile ricorrere alle procedure semplificate introdotto a partire dal 2020 in occasione della pandemia. Queste regole sono rimaste in vigore, con una serie di proroghe fino a marzo 2024.
A partire dal 1° aprile 2024, dopo la scadenza dell’ultima proroga, lo smart working può essere attivato secondo modalità ben precise:
- azienda e lavoratore/trice devono sottoscrivere un accordo individuale, che deve descrivere le modalità di esecuzione della prestazione, i tempi di riposo e le forme di esercizio del potere direttivo e di controllo;
- l’accordo, dal quale si può recedere con un preavviso non inferiore a 30 giorni, può essere sottoscritto a tempo determinato o indeterminato;
- devono inoltre essere definiti i luoghi nei quali è vietato eseguire la prestazione perché non rispettano le normative sulla sicurezza sul lavoro.
L’organizzazione dello smart working può avvenire per fasi, cicli e obiettivi e pertanto nell’accordo possono essere indicati un calendario o una periodicità (mensile o settimanale) per l’esecuzione della prestazione lavorativa all’esterno dell’azienda. Gli strumenti tecnologici devono essere forniti dal datore di lavoro-
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