La vicenda di Osama Almasri, ufficiale libico accusato dalla Corte penale internazionale per omicidio, tortura e altri gravi reati, arrestato a Torino e lasciato fuggire (con un volo di <stato) è di una gravità estrema.
Le ACLI si uniscono alla Corte Penale Internazionale e a tutti coloro che chiedono al nostro Governo di fare immediata chiarezza sul trattamento di favore che è stato riservato ad una persona su cui, oltretutto, grava il sospetto di essere un trafficante di esseri umani sulla rotta del Mediterraneo, uno di quelli contro cui si scaglia così spesso la retorica dei nostri governanti.
Comunicato Stampa – 23 gennaio 2025