In Italia le persone con disabilità sono circa tre milioni e 200mila. Di questi circa due milioni e mezzo sono anziani e un milione e mezzo sono persone costrette a stare a letto, su una carrozzella o in casa. Sono cifre impressionanti che danno uno spaccato della nostra società che invecchia sempre di più. Il Fisco prevede una serie di agevolazioni per i portatori di handicap e le loro famiglie. I benefici fiscali vanno dalle detrazioni per i figli a carico (maggiorate in caso di presenza di handicap), a quelle per le spese mediche, di assistenza e per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Ricovero in istituto di assistenza:quando è necessario ricoverare una persona in un istituto di assistenza, i familiari non possono dedurre la relativa retta neanche in minima parte; tutto ciò a cui hanno diritto sono le detrazioni sulle sole spese mediche, paramediche e di assistenza specifica.
Spese mediche:le detrazioni per le spese mediche e le spese sanitarie specialistiche previste per i portatori di handicap sono le stesse di cui può usufruire qualsiasi altro contribuente. Si ha diritto alla detrazione del 19% della spesa medica ma sempre detratta prima una franchigia di 129,11 euro. Alcune spese però non subiscono la franchigia e possono essere scaricate per intero come ad esempio il trasporto in ambulanza all’ospedale. Le detrazioni del 19% riguardano le spese mediche generiche (visite mediche e farmaci) e quelle di assistenza specifica (infermieristica e riabilitativa effettuata da addetti dell’assistenza di base e ad attività di animazione e di terapia occupazionale, operatori tecnici ed educatori professionali).
Badante:la detrazione fiscale è del 19% fino a una spesa massima annuale di 2.100 euro. La detrazione scatta solo se si ha un reddito complessivo non superiore a 40mila euro lordi. Il Fisco ha messo un tetto anche alla possibilità di dedurre dal reddito imponibile i contributi Inps che si pagano per la badante, la colf, la baby-sitter: c’è un massimo deducibile di 1.549,37 euro.
Figli a carico:le detrazioni per i figli disabili a carico (non devono avere un reddito superiore a 2.840,51 euro) ammontano a: 1.350 euro per ciascun figlio e 1.620 euro per ciascun figlio che ha meno di 3 anni.
Sussidi tecnici e informatici:sono prodotti di comune reperibilità (computer, smartphone, telefoni) che possono favorire l’autonomia delle persone con disabilità. Sull’acquisto si applica l’IVA agevolata al 4% e la detrazione del 19%. Per poter usufruire dell’agevolazione è necessario disporre del certificato del medico di famiglia in cui si attesta la necessità dell’acquisto (specificando il modello). Al negoziante dovrà essere consegnato il certificato medico e la fotocopia del verbale Legge 104.
Eliminazione barriere architettoniche: per l’installazione di ascensori, montascale, creazione di scivoli ma anche tutti i lavori per rendere la casa domotica (tapparelle elettriche, videocitofono…) è prevista la detrazione del 36% per un importo massimo di 48mila euro a immobile per le spese sostenute a partire da gennaio 2017.
Acquisto auto disabili:è prevista la detrazione del 19% della spesa per l’acquisto per un massimo di 18.075,99 euro; l’IVA agevolata al 4% sull’acquisto; l’esenzione bollo auto (se indicato sul certificato 104); l’esenzione imposta trascrizione sul passaggio di proprietà.
Successioni:l’imposta sulle successioni è scontata per i portatori di handicap. In particolare, le tasse da pagare si calcolano solo sulla quota di eredità o donazione che supera un milione e mezzo di euro. Per il resto, l’importo dovuto allo Stato varia, come per tutti, in base al grado di parentela con la persona deceduta.
Il Direttore – Mariano Amico