Il contratto di apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, rivolto ai giovani fra 15 e 29 anni, che ha una particolarità: è finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani. Il datore di lavoro, oltre a pagare la retribuzione al giovane per il lavoro svolto, è obbligato a garantire all’apprendista la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto. Però l’apprendista ha l’obbligo di seguire il percorso di formazione che può essere svolto internamente o esternamente all’azienda.
Il datore di lavoro può interrompere il rapporto lavorativo al termine del periodo di formazione previsto dal contratto, che generalmente non può superare i 3 anni, fino a un massimo di 5 anni in caso di alcune figure dell’artigianato.
Se dopo il periodo di formazione il rapporto di collaborazione continua, il contratto diventa a tutti gli effetti a tempo indeterminato, in questo caso il lavoratore può essere licenziato solamente per giusta causa o giustificato motivo, mentre le dimissioni sono libere. Esistono inoltre dei limiti all’assunzione di apprendisti e delle clausole di stabilizzazione di quelli in servizio.
Il lavoratore con contratto di apprendistato ha quasi tutte le tutele previste per un rapporto di lavoro tradizionale: può beneficiare di diritti come maternità, malattia, assegni familiari, cassa integrazione, contributi, disoccupazione, tutela in caso di licenziamento illegittimo.
Per saperne di più puoi rivolgerti ai nostri sportelli del Patronato ACLI della provincia di Alessandria: avrai tutte le informazioni utili, come chiarimenti sulla busta paga, una consulenza sulla correttezza del tuo contratto di apprendistato o sulle modalità della formazione.
Il Direttore – Mariano Amico