Per il 2019 i dati INAIL confermano nell’ultimo decennio la costante crescita delle denunce di malattie professionali: da 59.585 casi del 2018 si è passati ai 61.310 del 2019. I numeri per quanto rilevanti, non sembrano corrispondere alla reale entità del fenomeno: lo vediamo tutti i giorni ai nostri sportelli, incontriamo molti lavoratori affetti da patologie professionali che non fanno valere il loro diritto.
I casi più frequenti riguardano le patologie del sistema osteomuscolare (come ernie discali, tendinopatie etc.) che costituiscono circa il 63% delle denunce. Seguono le malattie del sistema nervoso (come la sindrome del tunnel carpale), dell’orecchio (sordità da rumore), del sistema respiratorio (asme, broncopneumopatie) e tumori. Per quanto riguarda il sistema muscolare-scheletrico, l’origine professionale è legata a lavori che comportano: la movimentazione manuali di carichi, i movimenti ripetitivi, l’adozione di posture sbagliate e/o l’utilizzo di strumenti vibranti.
Quando si parla di malattia professionale si intende una patologia che insorge a causa dell’attività lavorativa, l’origine è spesso provocata da un’azione lenta sull’organismo, non violenta. La malattia professionale può comportare un danno biologico e quindi un’invalidità temporanea o una menomazione permanente: è un danno alla salute. Quando il medico competente effettua una diagnosi, è necessario procedere con la denuncia di malattia professionale all’INAIL. Ottenere il giusto indennizzo economico è un diritto.
Se ritieni di avere una patologia causata dal lavoro, il Patronato ACLI della provincia di Alessandria con i suoi operatori e il suo medico legale è al tuo servizio per tutti gli approfondimenti necessari, chiama lo 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento.
Il Direttore – Mariano Amico