Con il Decreto Legge 137/2020, cosiddetto “Ristori”, sono state attivate ulteriori due mensilità del Reddito di Emergenza (REm) che saranno corrisposte per i mesi di novembre e dicembre 2020.
Ai nuclei familiari che hanno già ricevuto il REm riferito alla terza mensilità, cioè settembre-ottobre, le due nuove mensilità saranno riconosciute d’ufficio da parte dell’Inps, quindi non dovranno presentare domanda.
Mentre i nuclei familiari che non hanno beneficiato della terza mensilità del REm (ad esempio perché non hanno prodotto domanda o la domanda è stata respinta) le ulteriori due nuove mensilità novembre-dicembre verranno riconosciute solo se presenteranno domanda all’Inps entro il 30 novembre 2020. I nuclei familiari che potranno richiederle dovranno avere i seguenti requisiti:
- residenza in Italia, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
- un valore del reddito familiare, riferito al mese di settembre 2020, inferiore a una soglia pari all’ammontare del REm potenzialmente spettante in base alla composizione del nucleo familiare;
- un valore del patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all’anno 2019 (verificato al 31 dicembre 2019), inferiore a una soglia di 10.000 euro, accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. La soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. il valore del patrimonio mobiliare rilevante è quello valido ai fini Isee (esempio, depositi, conti bancari e postali, titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni etc.);
- un valore dell’Isee inferiore a 15.000 euro (l’Isee ordinario avente scadenza 31/12/2020 è pertanto valido ai fini dell’erogazione delle due nuove quote di REm, mentre l’Isee corrente in quanto avente validità limitata a sei mesi, potrebbe avere una scadenza diversa).
Le due nuove mensilità del REm sono incompatibilità con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda in una delle seguenti condizioni:
- percettori di una delle diverse indennità Covid-19 introdotte dal DL “Cura Italia”, dal DL “Rilancio”, dal DL “Agosto” e dal DL “Ristori”;
- titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’Assegno ordinario di invalidità;
- titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all’importo mensile del REm potenzialmente spettante;
- precettori di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza, ovvero analoghe misure istituite dalle Province autonome di Trento e Bolzano.
Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per una consulenza su misura e per darti tutte le informazioni e il supporto necessario per l’invio della domanda. Chiama il numero unico provinciale 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.
Servizio Comunicazione Patronato Acli Alessandria – Anna Serafini