Nel lavoro domestico cosa succede se il datore di lavoro si sposta per andare in vacanza e/o per altre esigenze? Il datore di lavoro, per varie esigenze, può avere la necessità di spostarsi in un altro luogo per un periodo non definitivo. In base al contratto di lavoro sottoscritto la lavoratrice domestica può avere, o non avere, l’obbligo di seguire il datore.
- La lavoratrice deve seguireil datore di lavoro. Quest’ultimo dovrà rimborsare alla lavoratrice le eventuali spese sostenute per il viaggio. Se quest’obbligo non è specificato nella lettera di assunzione alla lavoratrice spetta una diaria (indennità economica) giornaliera pari al 20% della retribuzione minima.
- La lavoratrice non è obbligataa seguire il datore di lavoro. Nel caso in cui decidesse di farlo il datore di lavoro dovrà offrire il vitto, l’alloggio, il rimborso delle spese di viaggio ed una diaria giornaliera pari al 20% della retribuzione minima.
Per entrambe le tipologie contrattuali restano invariati gli accordi già pattuiti relativi all’orario di lavoro, la retribuzione ed i riposi settimanali.
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Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini