Nel 2024 i dati INAIL evidenziano un trend preoccupante: aumentano gli infortuni e aumentano anche in maniera rilevante rispetto al passato le malattie professionali. Ciò vuol dire che dal punto di vista della prevenzione, dei controlli, della formazione c’è ancora molto da fare.
Non bisogna dimenticare che dietro ai numeri dell’INAIL ci sono le persone e le famiglie, che, in alcuni casi, si trovano a fare i conti con uno stravolgimento della loro quotidianità e del loro futuro.
Ad esempio, la storia di Lorenzo, carpentiere che, a causa dei gravi problemi alla schiena e alle spalle, non riesce più a svolgere il proprio lavoro e per il quale sono state avviate delle domande di malattia professionale. La storia di Maddalena, commessa in un negozio, investita mentre si recava al lavoro in bicicletta con pesanti conseguenze.
In caso di infortunio sul lavoro, la persona deve comunicare chiaramente al medico del Pronto Soccorso che l’evento è accaduto sul lavoro. Poi, deve consegnare tempestivamente il certificato medico al datore di lavoro, affinchè proceda con la denuncia all’INAIL.
Anche la malattia professionale parte da un certificato medico, redatto dal proprio medico di base, dalla Medicina del Lavoro o dal Medico Legale del Patronato. Il certificato deve poi essere trasmesso al datore di lavoro per la dovuta denuncia all’INAIL.
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