IVA ANNUALE – Scade il termine per versare l’Iva (in unica soluzione o la prima rata) relativa al 2017 risultante dalla dichiarazione annuale. Si può rinviare l’adempimento alle stesse scadenze previste per le imposte dovute in base al modello Redditi, maggiorando l’importo dello 0,40% per mese o frazione di mese successivo al 16 marzo.
IVA MENSILE – Ultimo giorno per versare l’imposta a debito relativa al mese di febbraio.
RITENUTE – I sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel mese precedente.
PRECOMPILATA: OPPOSIZIONE EROGAZIONI LIBERALI – I contribuenti che vogliono opporsi all’utilizzo, ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata da parte del Fisco, dei dati relativi alle erogazioni liberali effettuate nel 2017, possono esprimere il rifiuto tramite apposito modello da trasmettere all’Agenzia delle entrate via posta elettronica o per fax.
CERTIFICAZIONE DELLA RETRIBUZIONE (DOMESTICI) – Ai sensi del vigente Ccnl il lavoratore può richiedere, a partire da questo mese, il rilascio da parte de datore di lavoro di una dichiarazione da cui risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nell’anno 2017, ai fini della propria dichiarazione dei redditi.
CONTRIBUTI VOLONTARI – Termine ultimo, per i soggetti autorizzati a proseguire volontariamente il versamento dei contributi al fine di raggiungere il diritto a pensione, per pagare i contributi del trimestre solare ottobre/dicembre 2017 (i versamenti effettuati oltre il termine sono nulli e rimborsabili).
DENUNCIA ANNUALE ATTIVITÀ USURANTI – Ultimo giorno per effettuare la denuncia annuale (anno 2017) dei lavoratori impegnati in lavorazioni usuranti. Si utilizza il modello “Lav-Us”, che si trova sul sito del ministero del lavoro, sezione “cliclavoro”, dal quale si effettua anche l’invio telematico della denuncia. L’omissione è punita con la sanzione da 500 a 1.500 euro, previa diffida ad adempiere (ministero del lavoro, nota prot. n. 4724/2011).
REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° marzo 2018 e per versare l’imposta di registro sui contratti stipulati o rinnovati tacitamente da quella data, per i quali – nelle ipotesi possibili – non è stata scelta la “cedolare secca”. Il contratto può essere registrato tramite i servizi telematici delle Entrate, presso un ufficio della stessa Agenzia (compilando il modello RLI) oppure incaricando un intermediario abilitato o un delegato. In caso di registrazione via web, le imposte si pagano contestualmente, con addebito su conto corrente; se la registrazione avviene in ufficio, si può richiedere l’addebito sul proprio c/c o si paga con il modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”,