IMPOSTE RATEIZZATE – Ultimo giorno per versare – con gli interessi dello 0,50% – la terza rata delle imposte risultanti dai modelli Redditi (compresa la cedolare secca per i canoni abitativi) ed Irap 2019, dovute dai contribuenti titolari di partita Iva che hanno versato la prima rata entro il 1° luglio. Invece, chi ha pagato la prima rata entro il 31 luglio maggiorando l’importo dello 0,40%, versa la seconda con gli interessi dello 0,18%. La scadenza vale anche per il saldo Iva 2018, se si è scelto di differirne il pagamento, maggiorando l’im- porto dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al termine ordinario del 16 marzo. Gli interessi per la rateizzazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati a parte con i codici tributo
IVA MENSILE – Ultimo giorno per versare l’imposta a debito relativa al mese di luglio. Nel modello F24 va indicato il codice tributo 6007. IVA TRIMESTRALE – Ultimo giorno per versare l’imposta a debito relativa al secondo trimestre. Nel modello F24 va indicato il codice tributo 6032.
IVA ANNUALE – Ultimo giorno per versare, tramite F24, la sesta rata dell’Iva relativa al 2018, con applicazione degli interessi dell’1,65%. L’adempimento riguarda chi ha scelto di pagare a rate l’imposta risultante dalla dichiarazione annuale. Vanno indicati i codici tributo: 6099 (Iva dichiarazione annuale) e 1668 (interessi).
IMPOSTE RATEIZZATE – Ultimo giorno per versare – con gli interessi dello 0,65% – la terza rata delle imposte risultanti dal modello Redditi 2019 (compresa la cedolare secca per i canoni abitativi), dovute dai contribuenti non titolari di partita Iva che hanno versato la prima rata entro il 1° luglio. Si tratta invece della seconda rata, con gli interessi dello 0,33%, per chi pagato la prima entro il 31 luglio, maggiorando l’importo dovuto dello 0,40%. Gli interessi per la rateizzazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati a parte.
REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° agosto 2019 e per versare l’imposta di registro sui contratti stipulati o rinnovati tacitamente da quella data, per i quali – nelle ipotesi possibili – non è stata scelta la “cedolare secca”. Il contratto può essere registrato tramite i servizi telematici delle Entrate, presso un ufficio della stessa Agenzia (compilando il modello RLI) oppure incaricando un intermediario abilitato o un delegato. In caso di registrazione via web, le imposte si pagano contestualmente, con addebito su conto corrente; se la registrazione avviene in ufficio, si può richiedere l’addebito sul proprio c/c o si paga con il modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”,
730 INTEGRATIVO – Ultimo giorno per presentare un modello 730/2019 integrativo di quello originario, con cui rimediare ad errori e/o dimenticanze la cui correzione genera un rimborso o un minor debito, come l’inserimento di oneri detraibili o deducibili, precedentemente dimenticati. Il modello va presentato sempre a un CAF o un professionista abilitato, anche se l’assistenza fiscale per la prima dichiarazione è stata prestata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico).
IMPOSTE RATEIZZATE – Ultimo giorno per versare la quinta rata delle imposte risultanti dal modello Redditi 2019 (compresa la cedolare secca per i canoni abitativi), dovute dai contribuenti non titolari di partita Iva e non “interessati” dagli ISA: chi ha versato la prima entro il 1° luglio, deve gli interessi dell’1,31%; chi ha versato la prima entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40%, deve gli interessi dello 0,99%. Si tratta, invece, della seconda rata per i non titolari di partita Iva “interessati” dall’applicazione degli ISA: chi ha versato la prima entro il 30 set- tembre, deve gli interessi dello 0,33%; chi ha versato la prima entro il 30 ottobre con la maggiorazione dello 0,40%, non paga interessi. Gli interessi per la rateizzazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati a parte
REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° ottobre 2019 e per versare l’imposta di registro sui contratti stipulati o rinnovati tacitamente da quella data, per i quali – nelle ipotesi possibili – non è stata scelta la “cedolare secca”. Il contratto può essere registrato tramite i servizi telematici delle Entrate, presso un ufficio della stessa Agenzia (compilando il modello RLI) op- pure incaricando un intermediario abilitato o un delegato. In caso di registrazione via web, le imposte si pagano contestualmente, con addebito su conto corrente; se la registrazione avviene in ufficio, si può richiedere l’addebito sul proprio c/c o si paga con il modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”,