Scadenza versamento premio INAIL per il contributo annuale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici. L’obbligo riguarda tutte le persone (uomini e donne) dai 18 ai 67 anni che svolgono la propria attività lavorativa in casa )lavoro domestico) in modo abituale, esclusivo e gratuito per la cura delle propria famiglia e della casa.
Certificazione Unica 2021 redditi 2020: invio telematico • Termine invio telematico all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti di imposta del- la Certificazione Unica con i dati relativi ai redditi corrisposti nell’anno di imposta 2020 (lavoro di- pendente e assimilati, pensioni, lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi), alle relative ritenute operate, alle detrazioni d’imposta riconosciute e ai contributi previdenziali e assistenziali trattenuti. Queste informazioni sono utilizzate dal Fisco per predisporre le dichiarazioni precompilate. In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati, è prevista una sanzione di € 100 per ogni certificazione, con un massimo di € 50.000 per anno e sostituto d’imposta. Niente sanzione se l’errata certificazione viene ritrasmessa corretta entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Per gli invii errati e poi corretti con ritardo contenuto nei sessanta giorni, la sanzione di € 100 per certificazione è ridotta a un terzo (€ 33,33), con un massimo di € 20.000 per anno e sostituto d’imposta. Le comunicazioni relative ai redditi esenti e quelli non destinati a en- trare nella dichiarazione precompilata possono es- sere trasmesse entro il 31 ottobre. Nella medesima data il datore di lavoro è tenuto alla consegna della certificazione al dipendente o percipiente.
ATTENZIONE SCADENZA ORIGINARIAMENTE PREVISTA ALL’ 8 MARZO (INDICATA IN AGENDA DEL CONTRIBUENTE ALLA DATA DELL’8) E PROROGATA AL 16.
Rateizzo Decreto Ristori Bis – Termine di versamento degli importi sospesi dal Decreto Ristori Bis, in scadenza al 16 novembre 2020, o in alternativa versamento della 1^ di 4 rate di tali importi. I soggetti interessati sono:
● soggetti residenti sul territorio nazionale esercenti attività indicate nell’allegati 1 del Decreto Ristori;
● soggetti esercenti attività di ristorazione con domicilio o sede operativa nelle aree definite arancioni o rosse, così come indicate dal Decre- to Ristori Bis;
● soggetti esercenti attività così come indicate dall’Allegato 2 del Decreto, con sede o domici- lio nelle zone rosse.
Sono oggetto di sospensione:
● IVA mensile relativa al mese di ottobre;
● IVA trimestrale relativa al III trimestre 2020.
Titolari di partita IVA: rateizzo Decreto Ristori Quater – Termine di versamento per gli importi scaduti nel mese di dicembre e sospesi dal Decreto Ristori Quater, pagabili entro il 16 marzo in un unico versamento o, in alternativa, a partire dal 16 marzo, con il versamento della 1^ di 4 rate mensili di uguale importo. I soggetti interessati sono:
● soggetti che hanno registrato un calo del fattu- rato superiore al 33% in relazione al mese di novembre 2020 rispetto al medesimo mese dell’anno 2019;
● soggetti che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse.
Ricordiamo che sono stati sospesi tutti i versamenti previsti per dicembre 2020, pertanto i contribuenti che provvedono al versamento di questi tributi entro la data del 16 marzo, così come decritto qui sopra, non sono soggetti all’applicazione di sanzioni o interessi.
Titolari di partita IVA: versamento IVA febbraio – Liquidazione e versamento IVA di dicembre 2020, senza maggiorazione, codice 6002 – sezione erario – anno 2021.
Titolari di partita IVA: versamento IVA annuale – Termine versamento in un’unica soluzione o 1^ di 9 rate del saldo IVA anno 2020, così come risultante dalla dichiarazione annuale IVA. Facciamo presente che applicando la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese a partire dal 16 marzo, tale importo può essere versato entro il termine previsto per il versamento delle somme risultanti dal Modello Redditi anno di imposta 2020.
Disoccupazione agricola 2020: richiesta indennità – Entro oggi i lavoratori agricoli (operai agricoli a tempo determinato; piccoli coloni; compartecipanti familiari; piccoli coltivatori diretti che integra- no fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari; operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno) possono richiedere l’indennità di disoccupazione agricola riferita all’anno 2020. La domanda si inoltra per via telematica tramite il portale INPS o tramite gli enti di patronato o il Contact Center multicanale, al numero 803164 da telefono fisso oppure allo 06164164 da telefono cellulare. L’indennità può essere richiesta anche dagli eredi dell’assicurato.
NASpI-com autodichiarazione all’INPS su eventuali redditi da lavoro autonomo/impresa percepiti nel 2020 • Entro oggi i titolari di indennità mensile di disoccupazione NASpI o DIS-COLL, esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, devono comunicare all’INPS il reddito ricavato dall’attività lavorativa entro il 31 marzo dell’anno successivo ai fini di possibili ridu- zioni dell’indennità. La mancata presentazione dell’autodichiarazione autorizza l’INPS a chiedere la restituzione della prestazione sin dall’inizio dell’attività lavorativa.